domenica 27 novembre 2011

Castelnuovo Magra

Castelnuovo Magra covers the last part of the alluvial plain of the river Magra, in that part of the province of La Spezia not far from the border of Tuscany; surrounded by a natural hill side setting, it looks at the Ligurian sea. The town of Castelnuovo is characterized by the continuous line of the village, bounded on one side by from the tower of the Bishop's Palace and on the other from the bell tower of the church of Santa Maria Maddalena. Political and religious capital for more than a century of the ancient dominion of the Bishop of Luni, Castelnuovo Magra preserves the magnificent ruins of the castle of the bishops dating back to the thirteen century and which can be viewed at the bottom of the square Querciola. In the castle, October 6, 1306, Dante Alighieri  signed a famous peace with the Bishop of Luni and the powerful Count Malaspina of Lunigiana, the peace that endes one hundred years of hostility and war.
The territory is crossed by the Pilgrins' Way. The  Pilgrins' Way an a historical itinerary, crossed by thousands of pilgrims on their way from Canterbury to Rome.
The typical dishes in Castelnuovo.
Castelnuovo local food is tied to the land. Grain products, vegetables, meat of poultry, are the ingredients bases, together with extra virgin olive oil produced by ancient plants. In the production of salami, mortadella and sausages as well as our own, stands out the Prosciutta. In the first courses there are the varieties of fresh pasta, stuffed and simple, also used in vegetables soups. There are pies with zucchini or artichockes. The desserts, such as rice cakes and chestnuts recipes are very old but still present in every home and restaurant.
Wines.
Castelnuovo Magra's hills are covered with vineyards and olive groves. For the climate is one of the first most important crops introduced in these lands , but not less important is in Castelnuovo the cultivation of the vine.
Erika 

martedì 15 novembre 2011

I mangiatori di patate, Van Gogh.

Questo quadro, dipinto nel 1885, rappresenta il punto di arrivo della prima fase pittorica di Van Gogh. È il periodo che coincide con la sua vocazione religiosa. Aveva iniziato in Inghilterra, predicando accanto ad un pastore metodista di nome Jones. Nel 1877 ritornò a Etten, il villaggio in cui abitavano i genitori. Il padre, anch’egli pastore, volle favorire la sua vocazione e lo mandò ad Amsterdam per iscriversi alla facoltà di teologia, ma Van Gogh non superò gli esami di ammissione. Iniziò così a predicare, pur non avendone titoli ufficiali. L’anno dopo si recò a Borinage, centro minerario belga, dove visse a stretto contatto con i minatori. Matura in questo periodo il suo amore per i poveri, i derelitti, le persone sfortunate.
E questo suo legame affettivo con i poveri lo ritroviamo soprattutto in questo quadro, che egli dipinse a Nuenen, dopo altri burrascosi anni in cui egli viaggiò in Francia, in Belgio, e dopo la sua convivenza a L’Aja con Sien. Quando lasciò la donna decise di andare in campagna. Iniziò così ad interessarsi ai contadini. In difficoltà finanziarie, si recò a Nuenen dove il padre si era trasferito per i suoi impegni di pastore. Qui, Van Gogh, invece di andare a vivere con la famiglia, prese in affitto due stanze: in una abitava, nell’altra dipingeva.
A «I mangiatori di patate» lavorò molti mesi, eseguendone più versioni. In questo quadro sono già evidenti i caratteri stilistici che rendono immediatamente riconoscibile la sua pittura. Vi è soprattutto il tratto di pennello doppio che plasma le figure dando loro un aspetto di deformazione molle.
In questo quadro sono più evidenti le influenze della grande pittura fiamminga del Seicento. Sia per la scelta di rappresentare la scena in un interno, sia per la luce debole che illumina solo parzialmente la stanza e il gruppo di persone sedute intorno al tavolo.
Il soggetto del quadro è di immediata evidenza. In una povera casa, un gruppo di contadini sta consumando un misero pasto a base di patate. Sono cinque persone: una bambina di spalle, un uomo di profilo, di fronte una giovane donna e un altro uomo con una tazzina in mano, e una donna anziana che sta versando del caffè in alcune tazze. Hanno pose ed espressioni serie e composte. Esprimono una dignità che li riscatta dalla condizione di miseria in cui vivono.
Nel quadro predominano i colori scuri e brunastri. Tra di essi Van Gogh inserisce delle pennellate gialle e bianco-azzurrine, quali riflessi della poca luce che rende possibile la visione. Da notare l’alone biancastro che avvolge la figura della ragazzina di spalle e che crea un suggestivo effetto di controluce.
In questo quadro c’è una evidente partecipazione affettiva di Van Gogh alle condizioni di vita delle persone raffigurate. La serietà con cui stanno consumando il pasto dà una nota quasi religiosa alla scena. È un rito, che essi stanno svolgendo, che attinge ai più profondi valori umani. I valori del lavoro, della famiglia, delle cose semplici ma vere.
Non è un’opera di denuncia sociale, o di esaltazione della nobiltà del lavoro dei campi. Questo quadro di Van Gogh esprime solo la sua profonda solidarietà con i lavoratori dei campi che consumano i cibi che essi stessi hanno ottenuto dalla terra.
Erika & Anna

Rembrandt

Rembrandt era un figlio di un mugnaio di Leida.
Pittore indipendente nel 1625, si trasferì ad Amsterdam nel 1631 ottenendo subito grande successo, modificando l'iniziale ispirazione caravaggesca per i violenti effetti di luce, in uno stile personale, in cui la ricerca delle emozioni si abbinava ai chiaroscuri avvolgenti e misterosamente evocativi.Per più di un decennio Rembrandt ebbe importanti commissioni che gli consentirono di raccogliere una grande collezione d'arte.
La ronda di notte, terminato nel 1642, anno della morte della moglie Saskia è una svolta nella vita del pittore, che vedeva terminare un periodo di spensieratezza e di felicità. Dopo la scomparsa della moglie e di tre figli, nel giro di pochi anni, inizia la sua parabola discendente. Ebbe una relazione tumultuosa con Geertje Dirckx con cui litigò facendola condannare (grazie ad alcuni testimoni corrotti), per poi rimpiazzarla con la governante-amante ventiduenne Hendrickje Stoffels.
Rembrandt non sposò Hendrickje a causa di una clausola nelle volontà di Saskia, ma questa situazione causò un'umiliazione pubblica per la ragazza: quando rimase incinta nel 1654 venne chiamata davanti a un concilio della Chiesa riformata olandese e censurata per aver "vissuto con Rembrandt come una puttana".
Verso il 1656 il pittore fu costretto a svendere tutta la sua preziosa collezione. Sempre più povero e dimenticato, visse in solitudine gli ultimi anni della sua vita, senza abbandonare la pittura e producendo ancora numerosi capolavori. Morì il 4 ottobre 1669, a 63 anni.
Quattro giorni dopo venne sepolto nella Westerkerk di Amsterdam. Nei registri della chiesa è annotato:
"8 settembre 1669, Rembrandt van Rijn, pittore, domiciliato nel Rozengracht di fronte al Doolhof, bara da sedici portatori; lascia due bambine. Incassati 20 fiorini".

Le due bambine erano la nipote (figlia di Tito, avuto con la moglie Saskia) e Cornelia, la figlia illegittima avuta da Hendrickie.
La ronda di notte.
La ronda di notte è il titolo con cui è conosciuto uno dei lavori più famosi dal pittore olandese, ma deriva da un equivoco a causa del degrado della superficie del dipinto. In orgine, infatti, è stata dipinta una scena alla luce del giorno. 
Il dipinto è famoso per tre elementi: le sue grandi dimensioni , l'uso efficace di luce e ombra, e la percezione del movimento in quello che tradizionalmente sarebbe stato uno statico ritratto militare di gruppo.
Rembrandt ha rappresentato il momento esatto in cui il capitano della compagnia da l'ordine, ai suoi uomini ancora sparpagliati, di inquadrarsi per la marcia. Questa tensione di passaggio tra la staticità e il movimento conferisce all'immagine un particolare vigore. Poi ci sono gli effetti brillanti del chiaroscuro, con una luce quasi mistica che enfatizza notevolmente la figura della ragazza in giallo, l'architettura quasi nascosta, il modo in cui le lance e gli stendardi chiudono la scena nella parte superiore (molto più apprezzabili se la pittura non fosse stata tagliata), il modo veloce e spontaneo in cui i volti sono dipinti: tutto sommato, un lavoro fondamentale per la storia della pittura occidentale.
Erika & Anna 

sabato 12 novembre 2011

Astronomia!

Stelle.
Osservando il cielo le stelle appaiono come migliaia di puntini luminosi, diversi per intensità, colore e dimensione. Sin dai tempi antichi infatti, nonostante esse occupino zone contigue del cielo solo per effetto prospettico, essendo distanti fra loro a volte per migliaia di anni luce, è stato possibile raggruppare le stelle più luminose in modo da formare quelle figure a cui si è dato il nome di costellazioni. Esse si muovono , ma in maniera talmente lenta che per notare degli spostamenti bisognerebbe attendere millenni. Questo perchè, a differenza dei pianeti, esse si trovano ad una distanza talmente grande da rendere l'angolo che deriva dallo spostamento quasi impercettibile.


Costellazioni.
L'osservazione celeste non sarebbe cosa agevole senza l'adozione di un sistema che permetta di discernere agevolmente una zona dall'altra. Unendo infatti le stelle più luminose con delle linee immaginarie, è possibile individuare determinati settori del cielo allo stesso modo di come è già stato fatto dagli antichi astronomi, i quali erano soliti intepretare questi allineamenti come raffigurazioni di miti, personaggi, eroi e leggende della loro vita quotidiana.


Galassie.
Le galassie sono enormi insiemi di stelle e di gigantesche nubi di gas e polvere. Esse sono i "mattoni" che compongono l'Universo, il quale ne contiene miliardi. 
Una galassia costituisce anch'essa, in piccolo, un vero e proprio universo a sé stante: è un sistema autogravitante, che generalmente si evolve separatamente dalle altre galassie. In realtà, spesso due o più galassie vicine interagiscono fra loro, si avvicinano deformandosi a causa della reciproca attrazione gravitazionale, o addirittura si scontrano dando luogo a fenomeni violenti.


Universo.
Nel corso della storia diversi filosofi si sono posti il problema dell'origine e dell'evoluzione dell'universo, fornendo quasi sempre come soluzione, quella dell'esistenza di una entità infinita ed incommensurabile, spesso identificata con la nostra stessa galassia.


Erika

Maltempo

Nei giorni seguenti,è stato ritrovato un cadavere nel largo del mare di Saint Tropez, insieme ad altri due corpi, di cui uno è quello di un altro disperso di Vernazza.

Dal largo di Vernazza, una delle Cinque Terre devastata dalle piogge del 25 ottobre, gli uomini del Guardia coste della Finanza hanno portato materiali e viveri necessari per la sopravvivenza della popolazione e dei volontari rimasti. I materiali sono stati scaricati nel porticciolo di Vernazzaancora irraggiungibile via terra, dalle vedette della Sezione Operativa Navaledella guardia di finanza della Spezia e dai gommoni del Parco Marino delle Cinque Terre, unici mezzi utili per raggiungere i bassi fondali di approdo.









Vernazza prima e dopo l'alluvione

mercoledì 9 novembre 2011

Il primo uomo sulla luna

Trent'anni fa l'uomo conquistava il suolo del nostro satellite é il 16 Luglio 1969 quando la N.A.S.A. fece partire la missione "Apollo 11" verso la Luna, dalla base spaziale di Cape Canaveral in Florida. Da sinistra verso destra i tre astronauti :Neil Armstrong, Michael Collins e Edwin Aldrin.



 Il razzo Saturno 5 a tre stadi era il più potente della sua epoca, dovendo portare in orbita l'Apollo 11  e i tre astronauti dell'equipaggio. Dalla Terra sino alla Luna e da qui di nuovo sino alla Terra, i tre astronauti avrebbero fatto un viaggio di sei giorni.






Erika & Anna

Algebra

L'algebra è un settore della matematica che studia le strutture algebriche e le relazioni. Il termine algebra deriva dal nome di un matematico arabo persiano . L'algebra non è una scienza tanto antica. Il più antico documento di probabile significato algebrico risale ad unna civiltà riportata alla luce nel 1975 da una spedizione italiana: la civiltà di Ebla, città dell'attuale Siria, questo documento è stato scritto da un certo Jsmaja, scriba di Kis, città sumera della Mesopotamia. 


Algebra Greca.
In Grecia nel I secolo d.C. si risvegliò l'interesse per l'algebra; cominciarono ad apparire libri di problemi che venivano risolti con tecniche algebriche e alcuni di essi erano proprio gli stessi che comparivano nei testi babilonesi del 2000 a.C. o nel papiro di Rhind.


Algebra Araba.
Il primo secolo dell'impero musulmano fu privo di qualsiasi conquista scientifica e proprio in questo periodo fu raggiunto il livello più basso nello sviluppo della matematica: gli arabi non avevano ancora aggiunto iniziative intellettuali e nelle altre parti del mondo l'interesse per il sapere si era molto indebolito.
Erika

domenica 6 novembre 2011

Marie Curie

Marie Sklodowska Curie nasce il 7 novembre 1867 a Varsavia da una famiglia cattolica assai numerosa.
La madre (morta fra l'altro in seguito a tubercolosi quando lei aveva meno di undici anni), era pianista, cantante e professoressa; il padre, invece, esercitava la professione di insegnante di matematica e fisica.
Anche la piccola Marie, convinta della sua intelligenza e delle sue capacità, decide di studiare fisica, a dispetto del fatto che questa scelta fosse inizialmente assai osteggiata. L'idea che una donna potesse intraprendere la carriera scientifica era inconcepibile per quel tempo.
 Finiti dunque gli studi superiori a quindici anni, per gli otto successivi lavora come precettrice e istitutrice allo scopo di per potersi sostenere le spese universitarie. Infatti, nel novembre del 1891, visto e considerato che l'università di Varsavia era interdetta alle donne, Marie e la sorella maggiore Bronia si trasferiscono in Francia per iscriversi e studiare alla celebre Sorbonne, il prestigioso ateneo parigino. Durante il tempo libero, inoltre, non contenta dei già ardui compiti a cui il programma dell'Università la sottoponeva, cerca di portarsi avanti il più possibile studiando in autonomia matematica e fisica.
A Parigi, comunque, Marie farà un incontro importante, quello di Pierre Curie, un professore della scuola di Fisica, che il 26 luglio 1895 diventa suo marito e poi, successivamente, "compagno di laboratorio" nella ricerca scientifica.
Nel 1897 nasce la prima figlia Irene e nel dicembre del 1904 la seconda, Eve. Nello studio della radioattività, condotto con mezzi rudimentali e senza aiutanti, i due coniugi scoprono due nuovi elementi chimici, il radio e il polonio. Marie comprende, inoltre, che la radioattività è un fenomeno atomico, demolendo con questa geniale intuizione la convinzione della fisica di allora che l'atomo fosse la particella più piccola della materia.
Come giunge però Marie Curie a questa fondamentale scoperta?

La sua idea è di studiare il fenomeno della radioattività in modo quantitativo preciso. Innanzitutto analizza sistematicamente il comportamento dell'uranio in diversi composti e in diverse condizioni, scoprendo così che la radiazione è una proprietà atomica dell'elemento uranio. Immediatamente dopo, compie una ricerca su moltissime altre sostanze per accertare se esistano altri elementi chimici che, oltre all'uranio, mostrino quello strano comportamento. Decide comunque di dare un nome a questo fenomeno e lo chiama "radioattività".
Durante la ricerca per scoprire altre sostanze radioattive, dunque, le capitano fra le mani altri due minerali, la torbenite e la pechblenda. Immediatamente scopre che esse sono molto più radioattive di quanto dovrebbero essere in base al contenuto di uranio. Sono addirittura più radioattive dell'uranio puro. La torbenite e la pechblenda, Pensa Marie Curie, devono dunque contenere un altro elemento chimico, fino ad allora sconosciuto. Prepara una comunicazione per l'Accademia delle Scienze francese, che il 12 aprile 1898 viene presentata da Gabriel Lippmann, suo ex professore e membro dell'Accademia, e in quanto tale, avente diritto di parola alle sedute dell'Accademia.
Dalla primavera del 1898, Marie decide di concentrarsi sulla pechblenda. Comincia il lungo lavoro per isolare il nuovo elemento dalla pechblenda, con un metodo di ricerca chimica basato sulla radioattività. Nella sua pubblicazione del luglio 1898, che appare contemporaneamente in Francia nel bollettino dell'Accademia delle Scienze e in Polonia sulla rivista "Swiatlo", annuncia la sua ipotesi il quale dice che loro : credono che la sostanza che hanno tratto dalla pechblenda contenga un metallo non ancora segnalato, vicino al bismuto per le sue proprietà analitiche. Se l'esistenza di questo metallo verrà confermata, loro propongono di chiamarlo polonio, dal nome del paese di uno di loro.
Molto presto si accorge con il marito che nella pechblenda c'è un'altra sostanza sconosciuta, ancora più radioattiva del polonio. Lo battezzano radio. La scoperta viene annunciata il 26 dicembre 1898 all'Accademia delle Scienze a Parigi e, nel 1902, riceve il premio Nobel per la Fisica con Becquerel.
Dopo la tragica morte del marito avvenuta nel 1906, Marie Curie continua a lavorare nel suo laboratorio, viene chiamata alla cattedra alla Sorbonne (la stessa che fu del marito) e riesce a isolare il polonio puro e il radio puro. Per questo successo, nel 1911, viene insignita con il premio Nobel per la Chimica. Sempre in quell'anno viene stabilita, su proposta di Marie Curie, l'unità standard internazionale di radio.
I coniugi Curie avrebbero potuto guadagnare molto dalle scoperte che fecero e dal loro enorme potenziale intellettivo. Invece, per tutta la vita preferirono perseguire una concezione altamente disinteressata della scienza: Marie e Pierre donarono all'umanità i risultati della loro ricerca, senza pretendere mai nulla in cambio. Durante la Prima Guerra mondiale, inoltre, Marie Curie si è prodigata in molti modi per alleviare il dramma dei combattenti. Recatasi al fronte con la figlia Irène per assistere i feriti, inventò le famose Petit Curie, delle automobili attrezzate con apparecchiature a raggi X. Nel 1912 fondò l'Institut du Radium, che diresse fino al 1932 quando la direzione passò alla figlia Irène. Oggi chiamato Institut Curie, è tuttora un'importante istituzione scientifica per la ricerca sul cancro.
Marie Curie, per ironia della sorte, morì il 4 luglio del 1934 di anemia perniciosa in conseguenza della lunga esposizione alle sostanze radioattive.

Erika & Anna

Erika e il nuoto...


100 metri delfino, Trofeo di Viareggio 1a classificata


400 stile libero, 1a classificata Trofeo Massarosa Nuoto.

Io e reby :D

Sci!

Noi, ogni anno nel mese di febbraio andiamo a sciare a Sestola, provincia di Modena, Emilia Romagna. Ci divertiamo tantissimo, ormai siamo diventate delle " proffessioniste" perchè facciamo sempre delle gare e, le Vinciamo!!!! Ci divertiamo tanto, a sciare nel Monte Cimone sulle piste nere e alcune volte non vanno molto bene perchè o ci scontriamo fra noi mentre facciamo delle gare col nostro gruppo per divertirci un pò o, caschiamo da soli perchè facciamo gli stupidi! Noi, a sciare ne abbiamo passate di tutti i colori, addirittura, siamo riuscite a cadere dalla seggiovia, come delle sceme!!! :D
Eccoci!






















Erika & Anna

L'Amico Ritrovato

"Afferrai l’opuscolo con l’intenzione di stracciarlo ma, all’ultimo momento, mi trattenni. Facendomi forza, quasi tremando, lo aprii alla lettera H e lessi.“Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato.” "






"Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - giorni e anni,molti dei quali morti come foglie secche su un albero inaridito.
Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva essere la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione."
Erika & Anna

Anne Frank

Anne: Tanto per cambiare voglio descrivervi una piccola discussione che i signori Van Daan hanno avuto ieri sera.
Sig.ra Van Daan: I tedeschi nel frattempo avranno molto rafforzato il Vallo Atlantico, certamente faranno tutto quello che potranno per frenare gli inglesi. E' spaventosa, la forza dei tedeschi!
Sig.re Van Daan: Eh, già, spaventosa!
Sig.ra Van Daan: Si, si.
Sig.re Van Daan: Sicuramente i tedeschi finiranno per vincere la guerra, tanto sono forti!!
Sig.ra Van Daan: Può darsi benissimo, non sono ancora convinta del contrario.
Sig.re Van Daan: Non ti rispondo più!
Sig.ra Van Daan: Ma si che finirai per rispondermi, tanto ti lasci trascinare.
Sig.re Van Daan: Ma se rispondo solo a casaccio!
Sig.ra Van Daan: Però rispondi e devi anche sempre avere ragione tu! Le tue previsioni non si avverano mai!
Sig.re Van Daan: Finora si che si sono avverate.
Sig.ra Van Daan: Non è vero. Secondo me le tue previsioni non valgono una cicca!
Sig.re Van Daan: E adesso chiudi finalmente quel becco. Prima o poi ti dimostrerò che ho ragione, basterà solo una volta, non ne posso più, di queste stupidaggini, ti sbatterò sul muso le tue sciocchezze!
Anne: Io in realtà ho riso a crepapelle, anche mamma, mentre Peter si tratteneva. Oh, che stupidi questi adulti, che incomincino a migliorare se stessi, prima di criticare tanto i figli!
Da venerdì notte abbiamo ripreso a tenere le finestre aperte.
Erika & Anna  

Malachite

Il suo nome è di origine greca, ma non è certo se derivi dalla parola " malakos", morbido, in relazione alla durezza e alla forma, o dalla parola " malache", un erba di colore verde.

Proprietà metafisiche. 
La Malachite viene associata alla chakra del Plesso solare ( sul diaframma) tra il cuore e l'ombelico. Protegge dai danni di origine karmica e libera dalle paure. Si dice che offra l'opportunità a chi la usa di allentare le tensioni interiori causate dal ripetersi di situazioni difficili.
E' un potente alleato nell'eliminazione di energie indesiderate dall'aurora o dalla esistenza fisica.
Il vero potere della Malachite, comunque, consiste secondo Naisha Ashian nella sua abilità di liberare la volontà delle influenze dell'ego, allineando il terzo chakra e la forza della nostra volontà con quella del Divino.
E' una pietra molto usata per curare i dolori in generale.
Ha il potere di assorbire su di se gli squilibri di un punto dolorante.
La Malachite non si può pulire con il sale perchè si rovina; si consiglia di usare una drusa di Quarzo Ialino o di interrare la pietra per qualche giorno.
Anna.

venerdì 4 novembre 2011

New York!

The Empire State Building
New Jersey

                                     

Sulle rive dell'Oceano Atlantico
Ricostruzione delle Torri Gemelle

           
Veduta di New York
The Statue of Liberty

                         

Time Square
Time Square

Time Square
                                                                   
Per le vie di New York, la Grande Mela!
Per New York, a fare shopping!



Erika






Dei grattacieli di New York, come sono alti!
New York is a very very beautiful city!!!

Agata.

L’utilizzo dell’agata come pietra ornamentale ha delle radici molto antiche risalenti alle origini dell’uomo.
Le qualita’ piu’ importanti di questa stupenda  pietra sono tre. L’agata e’ inalterabile nel tempo, dura e lavorabile.
L’unicità estetica di queste gemme le hanno condotte ad ornare i gioielli più preziosi, a sigillare i più importanti editti, e ad essere citate nei più sacri testi.
 L’Agata si forma all’intero delle cavità magmatiche.I nomi di queste pietre nelle loro infinite sfumature e varietà si legano spesso ai luoghi di rinvenimento, ad un aspetto descrittivo, o da un “magico potere”. L’agata e’ una pietra femminile, protettrice delle gravidanze, che infonde coraggio e rilassa. Molte pietre vengono chiamate Agata e si intendono gemme che fanno parte della famiglia dei quarzi. L’agata è conosciuta come una pietra dalla bassa intensità e dalle frequenze vibrative molto basse ed è per questo che questa meravigliosa pietra ha delle proprietà metafisiche, e inoltre, da benessere emotivo e benefici fisici.

Usi magici dell’agata.
Le culture antiche pensavano che l’agata fosse una manifestazione del soprannaturale ed era considerata una pietra sacra.
I numerosi tipi di agate, sono usate in varie forme di magie. Generalmente l'agata è usata negli incantesimi e nei riti magici che riguardano la forza, il coraggio e lunga vita.

Ci sono molti tipi di Agata:
 Agata marrone, Agata rossa, Agata verde,l’'Agata detta Botswana, l’agata Nera, l’Agata muschiata, l’Agata dal pizzo blu.
Erika.

Alcool

1)Bevande alcolica: Birra, cocktail alcolici (Cuba libre, Sex on the beach, Martini, Mojito, Sunshine, …), vino, liquori (wisky, amaro, Braulio, limoncello, sambuca, …), ammazzacaffè, aperol, digestivo e tutte quelle bevande che contengono alcool etilico.
Bevande analcoliche: Acqua minerale e gassata, latte, succo di frutta, powerade, gatorade,  cioccolata calda e tutte quelle bevande non contenenti alcool etilico. 

2)Bevande che piacciono hai bambini: acqua, bibite gassate (aranciata, coca cola, pepsi,…), bibite energizzanti (gatorade, paworade,…).
Bevande che piacciono agli adulti: liquori, amari, vini, champagne, mojito,
Bevande nutrienti: succhi di frutta, gatorade, enervit.
Bevande vietate ai ragazzi:  bevande contenenti alcool etilico.

3)Sex on the beach.
Il Sex on the beach è un cocktail gustosissimo, molto fruttato e abbastanza alcolico. Perfetto se bevuto in dolce compagnia, al bancone del bar di un locale tranquillo e raffinato. Il tipico cocktail di classe.
Ingredienti:
- 3/10 di vodka bianca ;
-3/10 di liquore alla pesca ;
-3/10 di succo d'arancia ;
-3/10 di succo di ribes.

Preparazione:
Nello shaker pieno di ghiaccio aggiungere la vodka, il liquore alla pesca e il succo d'arancia. Shakerare forte per qualche secondo e servire in un bicchiere alto da long drink. Aggiungete un cucchiaino di succo di ribes ma senza mescolare, in modo che si depositi sul fondo creando cosi un cocktail di due colori.Guarnire con una fetta d'arancia o, ancor meglio, con uno spiedino di frutta mista.


Vino.
Bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del mosto d'uva, ci sono tanti tipi di vino, il rosso che è il risultato dei grappoli d'uva rossi, ma non è la polpa che da il colore al vino, ma è la buccia rossa, la stessa cosa succede con il vino bianco. Il vino se è preso in grandi quantità può annebbiare la vista e fare agitare. Il vino si beve in bicchieri chiamati calici da vino, c'è il calice da degustazione per i vini rossi. 


Curiosità.
I bicchieri da vino rosso sono più larghi per permettere alla mano di scaldare il vino per sentire così il suo profumo.
I bicchieri da vino bianco sono più stretti, quando si beve, il bicchiere viene tenuto per il gambo e beve fredddo. 
Calice da vino bianco
Calice da degustazione per vino rosso
Anna


4) Significato delle seguenti parole
Sobrio: colui che non è sotto l'effetto di alcool.
Ubriaco: persona che ha bevuto un po’ troppo.
Beone: una persona che è un po’ più ubriaco.
Alcolista: ha bisogno dell’alcool.
Bevitore: chi beve spesso alcolici.
Alcolizzato: intossicato dall' alcool
Astemio: persona che non beve bevande alcoliche.

5)La legislatura che regola l'utilizzo della bevanda alcolica:
 Art. 94 C.P.
Ubriachezza abituale
La norma stabilisce che lo stato di ubriachezza abituale è considerata un'aggravante nel caso venga commesso un reato.

Art.688 C.P.
Ubriachezza La legge punisce con un'ammenda (da €. 51,00 a €. 309,00) chiunque sia colto in stato di ubriachezza manifesta in luogo pubblico o aperto al pubblico. La pena viene aumentata se l'ubriachezza è abituale.
Art. 689 C.P.
Somministrazione di bevande alcoliche a minori o a infermi di mente
La norma prevede il divieto, da parte di un esercente di un locale pubblico, di somministrare bevande alcoliche ai minori di 16 anni o a persone che appaiono in condizioni mentali tali da pregiudicare le loro capacità di intendere e di volere. La violazione di tale norma è punita con la pena pecuniaria da €. 516,00 a €. 2.582,00 o con la pena della permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni o quella del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a 6 mesi; la pena è aumentata se dal fatto deriva ubriachezza. La condanna comporta inoltre la sospensione dell'esercizio.
Nel regolamento per l'esecuzione del T.U.18 giugno 1931, n. 773 delle Leggi di pubblica sicurezza (R.D. 1940 n:635), l'articolo 188 prevede inoltre che i minori di 18 anni non possano essere adibiti alla somministrazione di bevande alcoliche negli esercizi pubblici.
Art. 690 C.P.
Determinazione in altri dello stato di ubriachezza
E' punibile (pena pecuniaria da €. 258,00 a €. 2.582,00) chiunque provoca ad altri, in luogo pubblico o aperto al pubblico, uno stato di ubriachezza somministrando bevande alcoliche.
Art. 691 C.P.
Somministrazione di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta ubriachezza
La norma prevede la punibilità (pena pecuniaria da €. 516,00 a €. 2.582,00 o la pena della permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni oquella del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a 6 mesi) di chiunque somministra bevande alcoliche ad una persona in stato di ubriachezza; se il colpevole è un esercente di un locale pubblico è prevista la sospensione dell'esercizio.
La legge n° 214 del 1 agosto 2003, che converte in legge il decreto legge 27 giugno 2003 n° 151, recante modifiche e integrazioni al Codice della Strada, ha introdotto l'articolo 6-bis che prevede il divieto di somministrazione di bevande superalcoliche (superiori a 21°) negli esercizi commerciali con accesso sulle autostrade.
Gran parte delle norme vietano solo la somministrazione diretta delle bevande alcoliche, ma non esiste finora nessuna disposizione che regolamenti la vendita. Questo significa, ad esempio, che ad un minore di 16 anni per legge non può essere servito un bicchiere di vino, ma può liberamente acquistarne una bottiglia intera in un supermercato.
Erika & Anna

Letture sotto l'ombrellone.

L'amico ritrovato.
Hans Schwarz è un ragazzo ebreo che frequenta il Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda. Una mattina, durante le lezioni, arriva nella sua classe un nuovo studente. Non era proprio come gli altri, era “speciale”. Solo a guardarlo, dava l'impressione di provenire da una famiglia aristocratica; infatti era così: era Konradin Von Henfels. Nasce una grande amicizia tra i due durante il periodo del nazismo che, purtroppo li porterà a dividersi per sempre.

Note sull'autore.
Manfred Uhlman in arte Fred Ulhlman nato a Stoccarda nel 1901, è uno scrittore tedesco, che a seguito della persecuzione contro gli ebrei attuata dalla nascente politica Hitleriana del III Reich, dovette lasciare, sedicenne, la Germania rifugiandosi in Inghilterra. Qui, ospite di parenti, completò gli studi conseguendo la laurea in legge ed iniziando una fortunata e lucrosa carriera di avvocato. Nella sua vita Uhlman dipinse dei buoni quadri e scrisse inoltre alcuni libri che ebbero un notevole successo, anche se dopo la sua morte, avvenuta a Londra all'età di 84 anni.
Numero pagine: 92

Costo del libro: 5,50€

Casa editrice: Feltrinelli






Il diario di Anna Frank.

 Anne Frank era una ragazzina che viveva nel periodo della 2° guerra mondiale;al compimento dei 13 anni le fu regalato un diario.
Lei e la sua famiglia erano ebrei e per questo perseguitati dai tedeschi.Anne Frank frequentava il liceo ebraico ed era innamorata di Peter,un suo compagno di scuola.
Un giorno con la sua famiglia fu costretta a nascondersi in una casa messa a disposizone da amici,i Van Daan, per sfuggire alla cattura dei tedeschi.
Anne scrive nel suo diario tutto quello che succede,quello che pensa e che prova.
Col tempo si innamora del figlio dei Van Daan e lo bacia confidandogli i suoi segreti più profondi.
Il tempo che Anne restò in quel rifugio fu lungo,difficile,tragico.

Anne alternava momenti di sconforto ad altri di speranza.
Un giorno,però, i tedeschi arrivarono al rifugio segreto e la ragazza con i familiari fu portata nei campi di concentramento-QUI MORIRA'



Libro commovente e ricco di messaggi per costruire un mondo migliore, ve lo consigliamo di leggere, è molto bello!!

Autrice:Anne Frank.



Prezzo:12,50.


Pagine:309.


Casa editrice:Einaudi.